Sunra è una grande azienda cinese, un colosso da 2 milioni di veicoli all’anno: ora è arrivata in Italia offrendo ai dealer due modelli centrati per il nostro mercato, un’ottima assistenza post vendita e ampi margini sul venduto
Da quando è comparso sul mercato l’elettrico ha fatto segnare generosi segni positivi, e se guardiamo gli ultimi dati comunicati da ANCMA, vediamo che dopo un primo semestre più che brillante, la tendenza è ancora in crescita, con incrementi a tre cifre. Certo, si è partiti da numeri piccoli, quindi un +100% significa poco; parliamo di mezzi utilitari, L1e ed L3e, in particolare scooter paragonabili ai 50 e 125 cc; poi ci sono gli incentivi e infine c’è pure la forte spinta delle flotte che fa lievitare i numeri e le percentuali, ma è indubbio che oggi la mobilità urbana in Italia stia cambiando. Sta cambiando anche il mix B2B, B2C, poiché, fenomeno piuttosto recente, molti clienti finali stanno acquistando veicoli elettrici.
Ovvio che in un mercato così frizzante tanti ci si tuffino a capofitto, e infatti si nota un proliferare di marchi e modelli che generano una bella confusione. Per lo più arrivano dalla Cina, ed è difficile conoscere le aziende che ci sono dietro: a volte sono importanti; altre un po’ meno, e in questo caso occorre fare attenzione, sia a vendere, sia a comprare.
Ora parliamo di un marchio importante: Sunra. È uno storico brand, nato nel 1999 da sempre specializzato nell’elettrico, ma esploso con un’energia incredibile, tanto da piazzarsi tra le prime grandi aziende cinesi (e parliamo di colossi) nella progettazione e commercializzazione di veicoli elettrici. Per dare l’idea della grandezza di Sunra diamo qualche numero: 2 milioni di veicoli prodotti all’anno; distribuzione in 70 paesi; 2.500 dipendenti; oltre 200 ingegneri nel reparto R&D; 4 stabilimenti produttivi; oltre 100 brevetti; collaborazioni con Bosch, Tesla, Yamaha, 3M e numerosi altri marchi. Ovvio che alla base di un successo così importante non c’è solo una grande azienda ma ci sono anche la qualità, che comprende lo stile, le doti di guida, l’assistenza post-vendita e la disponibilità dei ricambi.
Nel nostro Paese i mezzi Sunra sono distribuiti da Sunra EV Italia Srl, e ne parliamo con Alessandro Taglioretti, responsabile vendite Italia.
Sunra: l’intervista con Alessandro Taglioretti
Quando è iniziata la distribuzione dei mezzi Sunra in Italia?
“In Italia il progetto Sunra è partito da poco, abbiamo iniziato una distribuzione importante solo da quest’anno. A febbraio ho iniziato a lavorare con un gruppo di giovani manager appassionati all’elettrico, che gestiscono otto negozi di veicoli elettrici nel nostro Paese ed hanno deciso di commercializzare i mezzi Sunra, che hanno scelto per l’importanza del marchio e per la qualità dei prodotti. Mi hanno affidato la gestione della rete e così siamo partiti. Oggi possiamo contare su una sessantina di dealer”.
Un bel numero per l’elettrico. La rete è ancora in espansione?
“Sì, sono riuscito a organizzare una rete ben distribuita ma sono ancora in espansione, conto di arrivare a circa cento dealer entro la fine dell’anno. È un buon risultato, sono stato avvantaggiato perché lavoro nell’ambiente moto e scooter da più di vent’anni, conosco la maggior parte di questi concessionari e hanno fiducia in me. A questo si deve ovviamente aggiungere il prodotto, che è quello che oggi cerca il mercato, e poi c’è anche il fatto, molto importante per l’elettrico, che la Sunra assicura margini molto buoni”.
Quali sono i mezzi che propone Sunra?
”Al momento offriamo solo due prodotti: il Robo S, uno scooter, e il Miku Super, una piccola moto, entrambi L3e. Pochi ma giusti, ed è un vantaggio, poiché i dealer sono ben contenti di avere una gamma limitata, che non li costringe ad avere un magazzino con molti mezzi, tanti colori, tante versioni. Abbiamo anche la versione Cargo del Robo S, per il mercato delivery. Poi in futuro la gamma si espanderà”.
Sono quelli che chiede oggi il mercato?
“Sì, sono degli L3e, quindi più utili e sicuri in città, hanno buone prestazioni, un’autonomia di circa 100 km. Il mercato chiede proprio questi mezzi, siamo centrati sulle richieste”.
Dai dati di vendita il più richiesto è lo scooter Robo S, mentre la Miku Super è un po’ più indietro.
“Sì, il Robo S è il più venduto, ma la Miku Super, che è una novità, sta piacendo. È una piccola moto quindi inizialmente viene guardata con un po’ di indifferenza, poi quando i clienti la provano capiscono i vantaggi, tra cui l’agilità, infatti è perfetta per muoversi in città. Poi piace il fatto che è un prodotto di design che si distingue dallo scooter per lo stile e per i colori brillanti. C’è un buon pubblico femminile che ci segue”.
Lavorate con le flotte?
“Il discorso flotte è particolare perché si tratta di accordi tra aziende. I numeri ci sono ma il fatturato per l’azienda è molto basso, il vero vantaggio è mostrare che si è nei primi posti in classifica e far vedere i mezzi in giro, farli usare alla gente. Abbiamo fatto qualcosa ma per noi si tratta di una percentuale molto bassa, oggi lavoriamo esclusivamente con il cliente finale”.
“Per quanto riguarda i numeri posso dire che ancora non rispecchiano il potenziale del marchio, si deve considerare che lo stiamo ancora lanciando e anche noi, come tutti, abbiamo problemi di approvvigionamento. Al momento dobbiamo consegnare circa 400 mezzi. Poi questi numeri sono molto variabili, arriva un carico dalla Cina e si giunge al pareggio. L’importante è sapere che nelle concessionarie i mezzi si vendono bene, gli ordini ci sono e i dealer sono contenti. In media un dealer prende 5-6 mezzi, poi passa qualche settimana e riordina. Questo ci rende ottimisti per il prossimo anno, l’obiettivo è arrivare a circa 1.500 pezzi”.
Concludiamo, come di regola, con un messaggio per i dealer. Cosa offrite e cosa chiedete?
“L’offerta è quella che abbiamo visto, due soli mezzi, pochi colori, quindi poco carico di magazzino. Non chiediamo un corner dedicato né un particolare impegno, perché per noi il primo obiettivo è farsi conoscere, poi come detto, questi modelli si vendono facilmente, non devi impegnarti troppo convincere il cliente, è il prodotto che parla. Infine, importante, ci sono anche margini molto buoni. A questo aggiungiamo che l’azienda Sunra è un colosso, i partner in Italia sono seri e c’è un ottimo servizio post-vendita, compresa la garanzia, che non sempre è scontata. È vero che un mezzo elettrico ha poca manutenzione ma qualcosa può servire, un ricambio, un aggiornamento software. Il dealer con noi deve sentirsi tranquillo, cresceremo insieme, non ci sono forzature”.