Mercato moto di settembre 2022

Osservatorio: il mercato moto di settembre 2022

Continua la fase positiva del mercato moto di settembre 2022, che aveva segnato un importante segno negativo a luglio (-6,9%), per poi riprendersi con gli interessi ad agosto (+13,5%) e ora continua, sempre in positivo, con un +5,5%, dovuto a 9.355 immatricolazioni, quasi 500 in più rispetto a settembre dello scorso anno.

Molto buono anche il dato del cumulato dall’inizio dell’anno: è di 108.265 moto, 4.774 in più rispetto allo stesso periodo del 2021, con una percentuale di crescita positiva del +4,6%.  Continua quindi la fase favorevole per le moto, nonostante le difficoltà di approvvigionamento non siano ancora state risolte.

Mercato moto di settembre 2022: I segmenti

I dati di settembre muovono qualcosa nella classifica dei segmenti. I primi due posti restano inalterati, non solo nella posizione (vista la netta preponderanza della prima in classifica) ma anche nelle percentuali di mercato, che non cambiano: sfiora il 39% quella delle Enduro Stradali, si conferma all’ottimo 19,5% quella delle Classiche.

Cambia però la posizione delle Naked: quelle più turistiche sopravanzano le Naked Sportive.

Il cambio è per lo più dovuto a un aggiustamento che abbiamo operato nella classificazione di alcuni modelli di 125 cc (tra cui il più importante è la Keeway RKF 125): visto che il limite di legge per essere guidati con la patente A1 è di 11 kW/15 CV, non ci parevano adeguati al segmento delle Naked Sportive, per cui li abbiamo riclassificati nelle Naked. Cambiano solo di posto, ma ciò che ci interessa sono le tendenze, che poi vedremo nel dettaglio.

Mercato moto di settembre 2022: I marchi

Per quanto riguarda i marchi i numeri di settembre non hanno modificato il podio: dopo lo scambio della prima della classifica, ora in mano a Benelli, seguita da BMW e Yamaha, le posizioni non sono cambiate; c’è una leggera variazione di decimali tra le prime due ma non si può parlare di tendenza, è solo un assestamento.

Si scambiano invece i posti Honda, che passa al quinto posto, e Ducati, che sale al quarto; tuttavia lo scarto è basso. Seguono, più distanziati, KTM, Triumph e Kawasaki, con numeri di immatricolato, e quindi di percentuali di mercato, piuttosto vicini.

Mercato moto di settembre 2022: I modelli

Il podio, Benelli TRK 502, BMW R 1250 GS e Yamaha Ténéré 700 non cambia, ma la BMW ha un segno negativo (idem la Adventure, all’ottavo posto), mentre le altre positivo. Rallenta leggermente anche la Ducati Multistrada V4.

Grande esordio per la Moto Morini X-Cape (nono posto), mentre mostrano segni negativi alcune top di gamma Honda e Yamaha.Classifica Top 40

Enduro Stradali

 

  • Continua a migliorare, sebbene lentamente, la percentuale di crescita delle Enduro Stradali, che oggi si assesta al +3% (la media del mercato però è di +4,6%), sfiorando le 42.000 immatricolazioni.
  • Non cambia, rispetto al computo precedente, la suddivisione del mercato: le prime otto posizioni sono le stesse e le percentuali differiscono di pochi decimali. Esce da “Altre Marche” Voge.
  • La TRK 502 resta in testa e non dà segni di cedimento (cresce del +5%), e tiene bene anche la Yamaha Ténéré 700 (+21%); tra le due si conferma la R 1250 GS sempre con trend negativo ma in recupero.
  • La Multistrada è in leggero calo (-2%), e la Moto Morini X-Cape mantiene l’ottima posizione raggiunta in questi ultimi mesi, restando davanti a marchi e modelli di grande potenzialità. Rallenta la V85 TT.
  • Nel cumulato dei primi nove mesi vediamo che Benelli guadagna un buon +5,5%, che ha valore visto che il riferimento era già alto; segni positivi anche per Ducati e continua ad andare forte la Moto Morini, all’esordio.
  • In negativo troviamo BMW, che comunque resta in testa, Yamaha e Honda, con segni pesanti. Oltre la sesta posizione troviamo Triumph, 7° posto, in crescita, e vanno bene anche Voge (9°) e CFMoto (11°).
  • La distribuzione delle cilindrate resta quella del computo precedente, con le fasce medie, da 500 a 800 cc, che tirano forte, grazie alla TRK e anche ai più recenti modelli di media cilindrata.
  • Nulla da fare, invece, per le piccole cilindrate, da 125 a 250 cc, e anche se mostrano un segno negativo sono in ripresa le maxi, con motori da oltre i 1000 cc, terreno delle classiche maxi enduro.

Classiche

 

  • Le Enduro Stradali sono sempre il top del mercato, ma la sorpresa di questi ultimi anni sono state le Classiche, che oggi, con oltre 21.000 immatricolazioni abbondanti, continuano ancora a crescere: +23,2%.
  • I dati di settembre non cambiano le prime posizioni, c’è solo un avvicendamento, Brixton che arriva Yamaha, ma le variazioni percentuali sono veramente limitate, la situazione sembra essersi stabilizzata.
  • La classifica è più o meno la stessa degli ultimi mesi: il podio non cambia e c’è qualche avvicendamento nelle posizioni a seguire, ma senza sorprese e scambi non clamorosi, con numeri molto vicini.
  • La Moto Guzzi V7 resta imbattibile e anche in crescita; i Benelli Leoncini litigano per il terzo posto (bene l’800 all’esordio), e la Ducati Scrambler rallenta (-10%) effetto fisiologico visto il nuovo modello in arrivo.
  • In tema di tendenze si confermano i notevoli balzi di Benelli e Royal Enfield, che migliorano ancora la tendenza (rispettivamente +53,1% e ben +67,6%), seguite a breve distanza da Moto Guzzi (+5,3%) e Triumph (+10,6%).
  • Rallentano invece Ducati (-15%) e Brixton (-5,6%), pur mantenendo un’ottima posizione. Oltre la 6a posizione si segnala Yamaha, in recupero, e le buone prestazioni di Voge (807 immatricolazioni) e Zontes (794).
  • Nel grafico delle cilindrate si nota subito il boom delle piccole cilindrate, in particolare delle 125 (+65,6%), che superano le 3.400 unità; ancora timide, ma in crescita, le prestazioni dei modelli superiori, fino a 250 cc.
  • Molto bene le fasce medio-basse, la 251-500 cc è la più numerosa del segmento e mostra un ottimo +11%; salto in avanti per le 501-800 cc e conferma per le 801-1000 cc. Oltre questo limite si rallenta.

Naked

  • Come anticipato abbiamo raggruppato le 125 nel segmento Naked, visto che non ha senso di parlare di moto sportive da 15 CV. Per questo ora il segmento è al secondo posto, con trend però sempre negativo: -13,4%
  • Questa riclassificazione delle 125 sembra rimescolare le carte ma la situazione non cambia: vero è che il primo posto va a Keeway e KTM supera Triumph ma per il resto la situazione è stabile.
  • Tolte le 125 Keeway, KTM e Zontes (ma con tendenza alterne, rispettivamente: +8%, -17%, +16%), la classifica è invariata rispetto alla situazione di fine agosto, con segni più e meno che si alternano.
  • Tra i positivi segnaliamo le Monster, che vanno molto bene e la BMW G 310 R. Occorre notare che allontanandoci dalla vetta della classifica i numeri calano drasticamente, fino a poche centinaia (in 9 mesi).
  • Di Keeway al primo posto abbiamo già detto, notiamo solo che nei primi 9 mesi ha segno positivo (+2,7%), mentre sono in frenata le inseguitrici Yamaha (-17,8%), Benelli (-39%), BMW (-18%) e Kawasaki (-25,5%).
  • Come visto nel precedente report, va bene per Ducati, positiva e in crescita (da +22,7% a +26,7%), con la sola Monster. Nelle posizioni successive rallentano Honda (-30%), KTM (-17%) e Triumph (-37%).
  • Si confermano, come nel report precedente, i due picchi importanti: quello delle 125 e quello, meno pesante, delle 501-800 cc. Entrambi hanno però una netta tendenza negativa, -19,1% e -14,9%.
  • Guardando al futuro ci sono due categorie da tenere d’occhio: la 251-500 cc e la 500-800 cc. Ora la prima ha segno positivo (+12,2%), la seconda negativo (-14,9%), ma sono in arrivo molte novità.

Naked Sportiva

  • Crescita sempre negativa per le Naked Sportive, con tendenza ancora al ribasso, che ora con 8.693 ha raggiunto il -8,1%. Il numero è calato rispetto l’analisi precedente ma la tendenza resta negativa.
  • Le prime tre marche, KTM, Kawasaki e Yamaha si prendono quasi metà del mercato (arrivano a coprire il 48%). Seguono altri marchi importanti nel segmento con buone percentuali, anche se a calare.
  • La prima in classifica è la Kawasaki Z900, e con tendenza positiva (+21%), seguita dalle note protagoniste, sempre nella stessa sequenza, ma con una lunga serie di segni negativi, anche consistenti.
  • La Streetfighter V4 rallenta (-28%), in favore dell’esordiente V2 (6a), e crescono bene anche la KTM 890 Duke e la Suzuki GSX-S1000. I numeri calano rapidamente allontanandosi dalla vetta della classifica.
  • Vediamo i segni positivi della Top 6: Kawasaki (+17,7), al secondo posto; Ducati (+21,5%), al quinto; Aprilia (+6,4%), al sesto. Oltre queste posizioni troviamo Suzuki (+81,8%) ed MV Agusta (+13,7%).
  • Rallentano invece, nella Top 6: KTM (-24,4%), sebbene sempre al primo posto, Yamaha (-16,5%), e Honda (-25,4%). Nelle posizioni successive frenano anche Triumph (-32,5%), Voge (-3,4%) e BMW (-14,2%).
  • La cilindrata regina di questa categoria è la medio-alta, 801-1000 cc, dove si concentrano le nude sportive più performanti; al momento infatti al di sotto di questa soglia ci sono infatti pochi modelli.
  • Le maxi, oltre 1000 cc, mostrano numeri limitati, si tratta di modelli di altissime prestazioni, ricchi di tecnologia e quindi costosi; teniamo sempre d’occhio il segmento 501-800 anche se al momento in frenata (-26,6%).

Custom

  • Come di regola il segmento mostra numeri discreti, ai primi 9 mesi dell’anno siamo a 6.391 immatricolazioni, e una tendenza ancora ampiamente positiva (+42,4%), da tempo su livello molto alto.
  • Royal Enfield è sempre in testa al segmento, ma con una buona concorrenza da parte di Harley-Davidson e Keeway: interessante notare che si tratta di tre marchi dalle gamme molto diversificate.
  • La classifica è quanto mai variegata. Al primo posto c’è la solita Meteor, che continua a crescere (246 moto solo a settembre), seguita dalle due Keeway (125 cc) e poi c’è la Sportster S che sta vendendo bene.
  • La BW R 18 è al sesto posto, in crescita ma resta di nicchia, e altrettanto vale per la consueta serie delle classiche Harley-Davidson, che in totale raggiungono le 1000 unità, con tendenze alterne.
  • Il primo posto di Royal Enfield (con percentuale di crescita non significativa), è ormai scontato; notiamo però che Harley-Davidson (+42,5%) continua a recuperare, e cresce anche Keeway (+5,3%).
  • Il segmento è poco affollato, i numeri si concentrano nelle prime tre marche e poi calano drasticamente: Honda in totale raggiunge le 519 unità, BMW 305, Indian 249, Kawasaki 233 (al 7° posto).
  • Le 1.142 unità di 125 cc sono per lo più dovute alle due Keeway, l’andamento di questo segmento di cilindrata segue quello delle moto. Non pervenuti i modelli di 250 cc e mancano i 501-800 (ma arriveranno).
  • Facile vedere il picco delle 251-500 cc, in sostanza ci sono due moto: la Meteor (oltre 2.100 immatricolazioni) e la Honda Rebel 500. Oltre i 1000 cc (in crescita) si passa alle Harley-Davidson e alla BMW.

Enduro

  • Quinto in classifica (meglio delle Custom), con 7.703 immatricolazioni il segmento delle Enduro specialistiche più o meno estreme è sempre in crescita, con una percentuale (+7,8%) più alta di quella della media (+4,6%).
  • Come si verifica da mesi la divisione del mercato resta la stessa, con variazioni leggerissime: Betamotor è sempre al comando e in crescita (+17,3%) seguita da Fantic Motor (+14,5%) e KTM (in pareggio).
  • Non cambia la divisione del mercato e neppure la classifica, con i primi posti sempre contesi da Fantic Motor (solidamente al comando con un lieve rallentamento (-4%), e Betamotor con due modelli.
  • Le due Betamotor mostrano un ampio segno positivo (in totale 24%), e sta crescendo anche la KTM 300 EXC (+16%). In tema di cilindrate si confermano la 125 (+11,3%) e la 251-500 (in pareggio).

Sportiva

  • Il segmento delle Sportive è sempre in contrazione e ora la percentuale di crescita, negativa, si è stabilizzata al -12%, con 3.305 immatricolazioni: sono circa 450 moto in meno rispetto ai primi nove mesi dello scorso anno.
  • La divisione del mercato è sempre congelata, con Ducati in testa (ma con -6,6%), seguita da Aprilia (+11%) e Yamaha (in pareggio). Seguono Honda (-19,5%), Kawasaki (-33,1%) e BMW (-21,7%).
  • La classifica non mostra sorprese: l’Aprilia RS 660 è sempre in testa (+3%), tallonata dalle Panigale V4 (+5%) e V2 (+20%). Segue un mix di cilindrate, con modelli decisamente eterogenei.
  • Le regine della categoria le troviamo al 2° posto, Panigale V4, al 7°, BMW S 1000 RR, al 10°, Aprilia RSV 4, ma i numeri sono limitati. In tema di cilindrate la più forte è la 501-800 cc (+11,8%); non male la maxi (+3,7%).

Tourer

  • La percentuale di crescita di questo segmento sempre molto alta, nel computo dei primi nove mesi è del +44,5%, sebbene a fronte di numeri più modesti degli altri segmenti (è l’ottavo in classifica, dopo le Sportive).
  • La suddivisione del mercato non cambia, visto il traffico limitato: la BMW ha la quota maggiore ed è in crescita (+8%), seguita da Harley-Davidson (-4,4%) e da Honda. Arriva anche CFMoto, all’esordio.
  • La BMW R 1250 RT si conferma al primo posto, ma sempre con tendenza negativa (-16%), seguita a breve distanza dall’esordiente Honda NT1100. Terza sempre la Street Glide Special, in frenata (-14%).
  • La Honda ha un solo modello, la BMW offre anche le K 1600 (in tutto sono 210 moto), la flotta Harley-Davidson arriva a 629 moto. È il regno delle maxi, ma il prezzo conta: la CFMoto si fa strada con la 650GT.