Mercato moto di aprile 2022

Osservatorio: il mercato moto di aprile 2022

Il mercato moto di aprile 2022 chiude con segno negativo. Aprile, è il primo mese del 2022 in cui le moto mostrano un segno negativo (-6,5%). È anche un valore importante, che quindi pare poco promettente, ma attendiamo i prossimi dati per trarre delle conclusioni, visto che in questo periodo le fluttuazioni sono notevoli.

Basta vedere, per esempio, l’andamento dei vari marchi, che con alcuni modelli sono passati da un mese all’altro da piccoli numeri alle vette della classifica: salti troppo importanti per essere legati alle preferenze del pubblico, quindi dovuti alla disponibilità di tali modelli. Visto che nel quadrimestre le moto hanno comunque un ottimo segno positivo, +11,5%, non traiamo conclusioni affrettate e continuiamo nella nostra analisi delle tendenze, che racchiudono le notizie più interessanti.

I segmenti

Rispetto alla chiusura del trimestre, e anche rispetto al primo quadrimestre 2021, la distribuzione dei segmenti importanti resta ancora invariata. Si conferma il leggero calo delle Enduro Stradali (che però non preoccupa affatto), e si conferma pure non solo la tenuta ma anche la crescita delle classiche: anche questo è un segmento piuttosto variegato, sia per i modelli che offre, sia per i costi. Si va infatti dai modelli entry, piccole cilindrate, a intermedi, a offerte che sfiorano la fascia premium. In comune hanno la facilità della guida e il fatto che seguono l’attuale tendenza al piacere del gusto classico, il recupero delle tradizioni e del design di fascino che sembra non passare di moda ma tende a diventare un solido elemento che ritroviamo in molto settori. Tra gli altri segmenti notiamo, sempre nel primo quadrimestre, che continua la leggera contrazione delle Naked Sportive, mentre si riprendono quelle più turistiche; possiamo infine considerare stabili le enduro più o meno specialistiche.

Osservatorio moto aprile2022

I marchi

Non cambia la classifica rispetto al primo trimestre di quest’anno, BMW è sempre in testa, anche se cede qualche punto rispetto al 2021, guadagna leggermente Honda, al secondo posto, Yamaha mantiene il terzo ma perde circa un punto. Più che di tendenze si tratta di assestamenti (rifaremo il punto a stagione inoltrata), di movimenti legati alle difficoltà di cui abbiamo abbondantemente parlato. Interessante notare che i marchi più forti – in questo momento a parte Honda e Triumph – mostrano tutti un segno meno rispetto all’anno precedente, e guadagna tantissimo la fetta “Altri Marchi”, dove oltre ai più noti, che non compaiono nelle prime 8 posizioni, troviamo delle novità che stanno emergendo grazie a questo curioso rimescolamento delle carte del mercato.

Osservatorio moto aprile2022

I modelli

Per quanto riguarda i modelli, pur con una lieve contrazione, continua il trend favorevole delle enduro stradali. Le prime sei posizioni della Top 40 moto sono infatti occupate tutte da enduro stradali. Da segnalare lo scambio di posizioni tra l’Africa Twin e la Ténéré 700. Moto Guzzi, con la sua v7 passa dal 9° posto al 7°, sorpassando la Keeway e la Yamaha MT-07.

Classifica Top 40

Enduro Stradali

  • Nel primo quadrimestre le Enduro Stradali mostrano un brillante segno positivo (+9,5%), ma sotto la media del mercato (+11,5%). Si ripete la prestazione del trimestre, è un segnale da tenere in considerazione.
  • Le prime posizioni non cambiano, con BMW sempre in testa che conferma il suo +21,8%; variazioni contenute per gli altri marchi. C’è qualche cambio nelle posizioni a seguire; sale Triumph al 6° posto.
  • La TRK è sempre prima e si riprende un segno più (+2%); rallentano le GS e anche l’Africa Twin; crescono molto forte la Ténéré e la Multistrada V4. Alcuni rallentamenti “sospetti” sono legati alla disponibilità delle moto.
  • Nelle posizioni a seguire crescono molto bene la CB500X (+85%) e la NC750X (+19%). Curioso l’andamento delle Tracer: la 7 è in frenata (-39%), mentre la 9 è in forte accelerazione (+150%).
  • La BMW mantiene quindi il primo posto, ma rispetto al primo quadrimestre 2021 mostra un segno negativo (-12,9%). Tutti positivi i risultati delle altre marche, in particolare per Honda, Ducati e Triumph.
  • Oltre la sesta posizione segnaliamo i rallentamenti di KTM (-17,6%), Kawasaki (-25%), e Suzuki (-44,8%). Crescono bene, anche se con numeri più piccoli (vicini alle 700 unità), Moto Guzzi e Moto Morini.
  • La distribuzione delle cilindrate è sempre sbilanciata verso l’alto ma le maxi, oltre 1000 cc mostrano ancora il segno meno (-11,8%), mentre crescono le medie cilindrate, con la fascia 501-800 cc in testa (+29,4%).
  • Interessante vedere che cresce anche la fascia delle medio-piccole, da 251 a 500 cc, dove troviamo la Honda CB500X, la Voge Valico, la BMW G 310 GS e la piccola TRK 251 Benelli.

Classiche

  • Rallentano le prime della classe, continuano a correre le Classiche. Dopo il balzo del trimestre (+40%), ecco un altro ottimo risultato: +23,6% con 7.823 moto immatricolate nel primo quadrimestre 2022.
  • Alla fine del primo trimestre c’era stato uno scambio di posizioni: ora si torna alla classifica di fine 2021 con, nell’ordine, Benelli, Moto Guzzi e Triumph, queste ultime con quote molto vicine. Tiene la posizione Royal Enfield.
  • Tiene bene il primo posto la Moto Guzzi (+34%), mentre rallentano le inseguitrici Scrambler 800, Leoncino 500 e Caballero 500. Compie un balzo la Triumph Street Twin e si conferma la Interceptor.
  • Continuano a crescere i nuovi marchi, che ormai conosciamo bene: Brixton (+22%), Zontes (+128%) e CFMOTO. Attenzione alla Benelli Leoncino 800 e 800 Trail: appena arrivata è già nella Top 20.
  • A colpo d’occhio la situazione è decisamente favorevole, con notevoli segni positivi (a parte Ducati). Vanno forte Benelli, con qualche centinaio di moto in più, e anche Moto Guzzi, in particolare grazie alla V7.
  • Si ripete la situazione già vista nel trimestre: continua a crescere la Royal Enfiled, al momento rallentano Ducati, Fantic Motor. Oltre la 6a posizione ci sono Yamaha (stabile), Brixton (rallenta); frena forte BMW (-48,9%).
  • Due cilindrate vanno per la maggiore, la 251-500 cc, con oltre 2.000 immatricolazioni e una crescita vicina a quella media del mercato, e la 801-1000 cc, con oltre 2.200 vendite e una crescita molto forte.
  • Tra le cilindrate da tenere d’occhio per eventuali futuri sviluppi, oltre alle due precedenti già citate, sono la 501-800 cc e la 125 cc, che al momento mostrano alte percentuali di crescita (+46,9% e +67,6%).

Naked Sportiva

  • Continuano a fare numeri interessanti le naked sportive, anche se la tendenza è limitata al +2%, con il mercato globale moto che cresce del +11,5%, fa sempre numeri interessanti, immatricolando 5.702 moto.
  • In questo quadrimestre il mercato è ancora suddiviso come in precedenza, le posizioni sono immutate e c’è qualche piccola variazione delle percentuali, a favore di Honda, KTM e Kawasaki.
  • La Keeway RKF è sempre prima e in forte ascesa (+54%), ma ricordiamo che è una 125 cc. Sempre in corsa anche la Honda CB650R (+37%), e tengono le posizioni Yamaha (+8%) e Kawasaki (+2%).
  • Segni negativi, invece, per KTM 125 Duke (-23%), e la Streetfighter (-40%), che però recupera le perdite con la V2. Crescono forte la BMW S 1000 R e la Triumph Speed Triple, ma sono poche unità, poco più di 100.
  • Nel primo quadrimestre cresce ancora molto bene Keeway, con ben 930 immatricolazioni (+54%), e coglie un +16,9% la Honda; percentuali negative in particolare per KTM (-31,5%) e Yamaha (-24,7%).
  • Oltre la sesta posizione troviamo Triumph, Aprilia e Suzuki con numeri simili, (dalle 280 alle 240 immatricolazioni), con buone percentuali positive per le prime due. Si cominciano a vedere la MV Agusta (147 moto vendute).
  • La distribuzione delle cilindrate della categoria è centrata sulle 801-1000 cc, che mostra anche una buona crescita (+18,5%), superiore a quella del mercato (+11,5%). Le categorie adiacenti sono in leggero calo.
  • In questo quadrimestre la crescita delle 125 cc si è fermata, la percentuale è prossima allo zero, ma stanno facendo buoni numeri. Sono 1.557 immatricolazioni in totale, oltre il 27% del segmento.

Naked

  • Nel trimestre le naked non sportive, con un’offerta molto ampia e mezzi di diversa estrazione, è andato forte ma ora, nel quadrimestre, pur con un brillante segno positivo (+6,5%), si collocano sotto la media (+11,5%).
  • Rispetto al trimestre le prime cinque posizioni non sono mutate, con scostamenti delle percentuali molto leggere (nell’intorno di un punto). Perde qualcosa Kawasaki, lasciando la sesta posizione a Triumph.
  • Continuano ad andare molto forte la Yamaha MT-07 e la nuova Ducati Monster, a dimostrazione che le critiche lette sui social alla presentazione di questi modelli sono valse zero.
  • Rallentano la Benelli BN 125 (-20%) e la Triumph Trident 660 (-21%), mentre riparte la Honda CB500F (+90%). In questi casi è difficile valutare il reale potenziale dei modelli, i numeri dipendono dalla disponibilità.
  • Nel primo quadrimestre di quest’anno si confermano la crescita di Yamaha (+18,7%) e Ducati (percentuale non significativa poiché la Monster è all’esordio). Benelli tiene il secondo posto ma è in decisa frenata.
  • In leggero calo la BMW, continua a crescere CFMOTO. Oltre la sesta posizione troviamo Triumph (ma in calo), Honda (+16,4%) e Suzuki (+32,9%), ma con piccoli numeri. Lo stesso vale per Brixton, Husqvarna e Super Soco.
  • Il grafico mostra bene che questo segmento è dominato dalle medie cilindrate, non oltre gli 800 cc. Anche se la fascia 801-1000 cc mostra un balzo (+99%), in gran parte è dovuto alle Ducati Monster.
  • Il segmento più vivo è infatti quello delle 501-800 cc, che vale quasi il 50% del segmento. Questo se consideriamo anche le cilindrate vicine ai 500 cc, modelli come Honda CB500F e CB500 e Brixton Crossfire 500.

Custom

  • Negli ultimi anni il segmento delle custom sembrava destinato a quasi scomparire, ma oggi è più attivo che mai: a parte le 2.594 moto vendute mostra una percentuale di crescita altissima, del +72,7%.
  • Non è passato l’interesse del pubblico per questo settore, occorreva solo reinterpretarlo. La strada l’ha mostrata la Royal Enfield, offrendo una piccola cilindrata, ben fatta, a un prezzo imbattibile.
  • Al primo e secondo posto ci sono due esordienti (per cui non c’è il conteggio della percentuale): la Meteor, che mantiene il primo con un margine molto ampio, seguita dalla nuova Harley-Davidson Sportster S.
  • Le prime sei posizioni (Sportster a parte) sono in mano a piccole moto, (da 125 a 650 cc), la prima maxi è la BMW R 18, seguita dall’Harley-Davidson Street Bob. Moto premium ma numeri piccoli.
  • La Royal Enfield ha una sola moto e parte da zero, prendendosi la fetta maggiore del mercato. Riprende un deciso segno positivo (+42,2%), Harley-Davidson, ora forte dei nuovi modelli.
  • Buoni risultati anche per Keeway, al secondo posto con le sue due 125 cc, e segue Honda con le Rebel. Numeri piccoli dal 4° posto in poi, e non decolla la BMW, che mostra un segno negativo.
  • Il boom delle cilindrate da 251 a 500 cc è dovuto per lo più alla Meteor, con un piccolo aiuto dalla Rebel 500. Poi ci sono le maxi, che rappresentano più del 37% del segmento con un buon +27,3% di crescita.
  • Continuano a crescere le entry di 125 cc, con un totale discreto (429 moto) e una buona percentuale di crescita, +8,6%. Restano scoperte due categorie, la 126-250 cc e la 801-1000 cc; poco interessante la 501-800 cc.

Enduro

  • Quinto segmento in classifica generale, quello delle Enduro specialistiche offre sempre numeri costanti e non disprezzabili. Nel primo quadrimestre si sfiorano le 4.000 immatricolazioni con un trend notevole: +14,7%.
  • Rispetto al trimestre non cambia il primo posto, sempre saldamente in mano a Betamotor, ma Fantic Motor supera KTM passando dal 17,1% al 18,9%. Invariate, infine, le posizioni di rincalzo.
  • La Fantic Motor 125 (ma sempre insieme nelle versioni Enduro e Motard) è sempre al primo posto e con un ampio margine sulle Betamotor, situazione che ricalca quella del trimestre.
  • La situazione delle tendenze è decisamente positiva per tutti i marchi, un segnale forte per questo segmento. Si confermano quindi i nomi già noti e si affermano i nuovi (nel segmento), Motorbike e Mondial.

Sportiva

  • Si ripete la situazione del trimestre, con un segno negativo che nel quadrimestre diventa ancor più importante (dal -3,4% si passa al -7,6%). Si tratta comunque di numeri piccoli, mancano 134 moto.
  • Rispetto al quadrimestre 2021 Ducati cresce del +6.3%, Aprilia del +21,2% mentre Yamaha perde (-22,5%). Segni negativi anche per gli altri marchi, Honda (-2,8%), Kawasaki (-30,4%) e BMW (-13,1%).
  • Aprilia, ancora in vetta alla Top 20, guadagna bene grazie alla RS660, mentre la RSV4 rallenta (-25%). Vanno forte le Panigale, la V4 (+32%) e la V2 (+57%); bene anche la Honda CBR650R (+63%).
  • È un segmento poco brillante, nel quadrimestre oltre la quarta posizione siamo sotto le cento unità immatricolate. Anche le 125 cc, piuttosto brillanti in altri settori, non fanno grandi numeri.

SM Stradali

  • Continua il momento di stasi del segmento che ormai si sta contraendo, si può dire stretto attorno a un solo modello. Il segno negativo è pesante (-37,5%), siamo a 584 immatricolazioni in toto.
  • Con la Hypermotard la Ducati si prende sempre oltre la metà del mercato e mostra un segno positivo rispetto il quadrimestre 2021 (+3,7%). KTM e Aprilia hanno buone quote ma si tratta di poche immatricolazioni.
  • La Ducati Hypermotard 950 è al primo posto possiamo dire con un pareggio rispetto al primo quadrimestre 2021. Come di regola segue la KTM 690 SMC R, che però mostra un segno negativo (-27%).
  • Nella terza piazza troviamo l’Aprilia SX 125 (una 4 tempi), ma oltre questo posto si scende sotto le 100 unità. Ci sono le elettriche Zero Motorcylces, in totale 34 moto.

Tourer

  • Il segmento delle Tourer è piccolo, siamo a poco più di 1.000 moto in totale, ma almeno mostra una buona tendenza (+48%). In sostanza il mercato è diviso tra tre marchi, con CFMOTO che si sta affacciando.
  • Arriva la Honda e BMW passa al secondo posto, con numeri molto vicini (sulle 350 unità) e Harley-Davidson resta al terzo; con CFMOTO fanno oltre il 99% del mercato (il resto non è stato conteggiato).
  • Nel primo quadrimestre 2022 la super-classica BMW R 1250 RT (con un pareggio esatto rispetto al quadrimestre 2021), ha trovato una rivale nella nuova Honda NT1100, che per poche unità passa al primo posto.
  • L’Harley-Davidson totalizza 238 moto con ben 10 modelli e si conferma al terzo posto del segmento. Parte in sordina la CFMOTO, con 73 immatricolazioni. Restano, infine, 7 Indian.