L’osservatorio generale di dicembre 2020 è positivo, con un +8,4%. Il 2020 si è chiuso dunque con il totale dei segmenti moto, scooter e ciclomotori a -5,5%
Questo terribile 2020 si chiude con un segno meno: il totale del mercato moto, scooter e ciclomotori segna un -5,5%. Un valore negativo ma ottimo, considerando che è stato un anno da incubo, che quindi si congeda con un segnale positivo per le due ruote: il pubblico ha dimostrato interesse per il settore e alla fine dei conti non è stato peggio di qualche passata stagione poco favorevole. Siamo fortunati: non dimentichiamo che ci sono altri settori che hanno sofferto, e continuano ancora a soffrire tantissimo, e la fine della crisi sembra ancora lontana; per questo non dobbiamo perdere la concentrazione e continuare a lavorare nel miglior modo possibile, come abbiamo fatto finora.
È un’opinione condivisa anche da Paolo Magri, presidente di ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori), che nel comunicato di chiusura dell’anno si è così espresso: “Sebbene permangano molte incognite sul 2021, in un anno molto difficile come quello appena trascorso, il mercato delle due ruote ha subito meno di altri le conseguenze della pandemia, che è stata in parte causa dell’interesse che gli italiani hanno riservato alle due ruote. Una tendenza positiva che abbiamo riscontrato in modo universale, sia quindi per quanto riguarda i segmenti più strettamente legati alla mobilità individuale urbana, come ciclomotori e scooter, che quelli tradizionalmente riconducibili alla passione e agli spostamenti di più ampio raggio come le moto”.
Il mercato di dicembre
Riportiamo qui i dati di ANCMA, sempre ricordando che differiscono leggermente dai nostri poiché nelle nostre elaborazioni abbiamo escluso le reimmatricolazioni dei veicoli d’epoca e le immatricolazioni dei mezzi particolari, quelli cioè che non sono classificati.
Nel mese di dicembre i veicoli immatricolati (scooter e moto, esclusi i ciclomotori) fanno segnare una crescita del 23,98% rispetto allo stesso periodo del 2019, pari a 7.630 mezzi venduti. Anche questo mese, come è stato per ottobre e novembre, sono le moto ad animare il mercato, con un incremento del 46,03% corrispondente a 4.029 veicoli immatricolati. È comunque positivo anche l’andamento degli scooter, con 3.601 mezzi venduti pari a una crescita del 6,07%. Rallentano invece i ciclomotori, poco più di 1.500 mezzi venduti con una flessione del -33,66%.
In questa fascia si registra il continuo incremento dei veicoli elettrici (anche per la spinta dovuta agli incentivi), che oggi valgono un buon 20% del segmento. Complessivamente, nell’ultimo mese dell’anno, il mercato delle due ruote, immatricolato e ciclomotori, totalizza 9.140 veicoli e cresce del +8,42%.
Osservatorio generale di dicembre 2020: come si chiude l’anno?
Come anticipato il 2020 si chiude con un significativo recupero delle vendite che si erano perse nei giorni del lockdown: si arriva così a immatricolare 218.626 veicoli, con un calo, rispetto al 2019, limitato al -5,76%. Ricordiamo che appena finito il lockdown si paventavano cifre negative ben più importanti: a maggio lo scenario più ottimistico faceva infatti prevedere una perdita a fine anno di oltre il -20%.
Durante l’anno il settore degli scooter ha compiuto dei balzi notevoli, ma chiude meglio quello delle moto, che immatricolando 94.108 mezzi fa segnare un -4,86%. Con 124.518 veicoli immatricolati gli scooter si fermano a – 6,43%. Non male, anche grazie all’incremento dell’elettrico, il risultato dei ciclomotori, non arriva al positivo ma fanno segnare un – 3,02%, con un totale di 19.746 veicoli. Nel complesso il 2020 si chiude immettendo sul mercato 238.372 veicoli a due ruote a motore, pari ad una flessione limitata al -5,54%.
a cura della Redazione