Aprile non è stato un mese positivo per alcun segmento, il primo con segno negativo anche per le moto. La domanda c’è ma continuano le difficoltà legate all’attuale situazione mondiale
Continuano i problemi legati alla situazione internazionale, e purtroppo resta ancora difficile prevederne la fine: alla pandemia, ai limiti e costi dei trasporti si è aggiunta anche la guerra che, sebbene non interessi paesi particolarmente coinvolti nella filiera del nostro settore, peggiora comunque la situazione.
Queste incertezze legate al panorama internazionale influiscono negativamente sulla catena di approvvigionamento e sulla logistica, rallentando ancora il mercato delle due ruote a motore, che, al contrario, sarebbe invece molto ricettivo. Sebbene il primo quadrimestre 2022 registri solo un lieve calo rispetto all’anno scorso (-2,9%), le immatricolazioni di ciclomotori, scooter e moto di aprile fanno invece segnare una flessione complessiva dell’8,9% sul 2021 (qui il nostro osservatorio di mercato sul 2021).
I dati diffusi da Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori), evidenziano il numero negativo delle moto (-6,5%), il primo dopo una lunga serie positiva, compreso il primo trimestre 2022. Peggio per gli scooter e ciclomotori, che chiudono aprile rispettivamente con un -11,3% e un -8,5% sullo stesso mese dell’anno scorso.
Il mercato moto e scooter di aprile 2022
Vediamo i numeri del mese di aprile. Nel complesso, tra motocicli, scooter e ciclomotori sono immessi sul mercato 28.877 veicoli, 2.830 in meno rispetto allo stesso mese dello scorso anno, pari a un calo dell’8,9%.
In particolare, gli scooter perdono l’11,3%, con 13.519 immatricolazioni (-1.727); le moto, che come anticipato fino a oggi avevano fatto segnare incrementi a doppia cifra, flettono del 6,5% rispetto ad aprile 2021, perdendo quasi mille immatricolazioni, arrivando a 13.519 veicoli targati.
A marzo i ciclomotori avevano dato un segno di ripresa, dopo lunghi periodi di contrazione, ma anch’essi perdono qualcosa: sono 140 pezzi, che però su un totale di 13.519 arrivano a segnare un -11,3%.
Una piccola consolazione, che però cambia poco la sostanza di queste cifre: aprile 2022 ha avuto due giorni lavorativi in meno rispetto allo stesso mese del 2021.
Da gennaio ad aprile
Nel suo complesso il mercato di questo quadrimestre fa segnare, per la prima volta dall’inizio dell’anno, un saldo negativo: 93.646 mezzi venduti, -2.710 rispetto lo stesso periodo del 2021, che portano a una contrazione del -2,8%, non un calo importantissimo ma comunque un segno negativo.
Il segmento che trascina verso il basso è quello degli scooter, che perde oltre 8.000 pezzo arrivando a 40.835 immatricolazioni, con un’importante percentuale negativa: -16,5% (sempre sul 2021).
Ancora positivo, invece, il progressivo delle moto: il totale delle immatricolazioni è 46.544 pezzi, +4.816 rispetto al primo quadrimestre 2021, con una percentuale di crescita ancora a due cifre: +11,5%.
Positivi anche i ciclomotori, che con 6.267 unità vendute (+513 rispetto al quadrimestre 2021) fanno segnare un +8,9%.
L’elettrico
In controtendenza il mercato degli elettrici. Anche se ad aprile cala sensibilmente il numero di mezzi veduti (sono 918), rispetto al mese precedente – in particolare a causa del venir meno della spinta degli incentivi – fa comunque segnare un notevole +21,1% rispetto allo stesso mese del 2021. Saldamente positivo, infine, il bilancio dei primi quattro mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2021 con 4.345 veicoli venduti pari a una crescita del 59,9%.