Inaugurazione Eicma

EICMA 2021: una ripartenza di successo e le grandi novità

Un’edizione in formato ridotto, con grandi assenti. Ma distinta da un notevole fermento, con tante nuove proposte e tutte con le carte in regola per scalare le classifiche dei settori trainanti.

EICMA 2021, la 78a Esposizione internazionale delle due ruote, è ormai in archivio ed è perciò tempo di consuntivi. Malgrado la contrazione della superficie espositiva (erano aperti cinque padiglioni), nei quattro giorni aperti al pubblico ha raggiunto il limite massimo di capienza previsto dalle normative. Le presenze complessive sono state 342.644, un’affermazione che, dopo lo stop forzato dell’anno scorso, assume anche un grande valore simbolico e che nonostante i cambiamenti che si sono vissuti in questi ultimi due anni conferma l’attualità del modello fieristico della storica rassegna milanese.

Oltre al pubblico c’è stato un riscontro positivo internazionale anche sul fronte business, che nonostante le ultime restrizioni e le difficoltà legate agli spostamenti internazionali ha accolto 28.841 operatori del settore (di cui il 43% stranieri) e 5.127 tra giornalisti, tecnici e professionisti della comunicazione (35% provenienti dall’estero).

Grandi soddisfazioni

Il presidente di EICMA Pietro Meda sottolinea il successo dell’evento, con una premessa: “Prima di tutto voglio sottolineare che abbiamo concentrato i nostri sforzi per applicare rigorosamente le normative relative al controllo degli accessi, cosa che ha comportato un grande sforzo organizzativo in collaborazione con Fiera Milano e con l’approvazione degli stessi espositori. La grande presenza del pubblico ci ha permesso di riaffermare la centralità internazionale del nostro appuntamento e di proiettarlo nuovamente al domani. In questi mesi abbiamo fortemente promosso i corretti comportamenti di visita, affidandoci necessariamente anche al buon senso degli appassionati. Alla luce delle restrizioni vigenti, quello raggiunto è il miglior risultato possibile. Si tratta di una prova di forza resa possibile grazie alla fiducia degli espositori e alla loro fedeltà al pubblico, che ha risposto con grande entusiasmo. A loro va un sentito ringraziamento”.

Questo, invece, il commento a EICMA 2021 dell’amministratore delegato, Paolo Magri: “L’impegno delle aziende del settore e dei partner è stato determinante per incanalare il grande desiderio di due ruote che proviene dal mercato in un contenitore unico di opportunità globali e mettere in scena il frutto degli investimenti dell’industria di riferimento e il futuro della mobilità su due ruote”.

Le novità dell’EICMA 2021: quali venderanno di più?

In questo Salone si è avvertito il filo conduttore comune che legava numerosi nuovi modelli: in gran parte si collocano nel segmento che ora sta tirando veramente forte e senza mostrare incertezze. Parliamo delle Enduro Stradali, che negli studi dell’Osservatorio di Moto Dealer News comprendono anche le crossover (spesso difficile distinguerle). Oggi ci sono molti modelli che si stanno orientando verso il “centro”: cioè con motori di media cubatura, 500-700cc (in genere bicilindrici paralleli), con allestimenti di buon livello e prezzi accessibili, seguendo la strada aperta da Benelli.

Infatti proprio la Benelli TRK 800 è stata al centro dell’attenzione di questo EICMA 2021, sia da parte degli operatori, sia dal pubblico: curiosità ma anche interesse all’acquisto da parte di quest’ultimo, interesse professionale da parte delle Case concorrenti. Ora sale di cilindrata, è più personale della 502, ha un allestimento più ricco, e salirà anche il prezzo (ancora non è stato definito), e sarà interessante seguirla nel 2022; la nostra idea è che otterrà un ottimo risultato anche se non sarà super-economica: la 502 ha creato un’aspettativa, ha aperto un mercato, fidelizzando clienti che ora vogliono crescere.

Proseguiamo in ordine alfabetico dando una rapida occhiata alle novità del segmento delle Enduro Stradali di media cilindrata che dovremo tenere d’occhio nella prossima stagione.

Aprilia Tuareg 660

Concettualmente diversa dalla Benelli, più orientata all’off-road, offre un alto livello tecnico, che influisce sul prezzo.

CFMoto 800 MT

È un prodotto di alto livello, con il motore di derivazione KTM, ottime prestazioni e un ricco pacchetto elettronico; il prezzo non è stato ancora definito.

Kawasaki Versys 650

La base tecnica è in sostanza la stessa, che ben conosciamo, bicilindrico parallelo da 67 CV, ora arrivano il controllo di trazione, il cruscotto TFT, e c’è un bel salto estetico, in particolare della parte frontale. Siamo in attesa del prezzo.

Moto Morini X-Cape

La base è classica, bicilindrico parallelo di 650 cc, 60 CV e un buon allestimento. Estetica personale e piacevole, ottimo il prezzo, da 7.090 euro, se ben distribuita ci attendiamo ottimi riscontri.

MV Agusta Lucky Explorer Project 5.5

È la piccola della gamma (la 9.5 arriverà nel 2023), ed è quella giusta per vedersela con queste rivali. La base è QJ, quindi Benelli, ma è anche completamente diversa, e si colloca in una fascia di prezzo superiore, 8.000 euro.

Triumph Tiger Sport 660

Novità a tre cilindri, 81 CV, linea compatta e allestimento base, per contenere il prezzo in 8.995 euro.

 

Queste le novità, che se la vedranno con le Enduro Stradali già in vendita: teniamo d’occhio le prossime classifiche per vedere come se la caveranno.